La vita non è un problema da risolvere ma un mistero da vivere
Søren Kierkegaard
A CHI MI RIVOLGO
ADULTI
Ogni esistenza è un movimento verso se stessa, verso gli altri e verso il mondo, ma nel suo perdersi e nel suo ritrovarsi, nel suo respingersi e nel suo riaccogliersi è differente da tutte le altre.
L’adolescenza è una stagione della vita costellata da numerose battaglie, in cui speranze e sconfitte si alternano vertiginosamente. È anche il tempo di emozioni inenarrabili e di segreti indicibili. Nel viverla si può trovare se stessi per la prima volta, perdersi e ritrovarsi nuovamente oppure smarrirsi; lentamente elevarsi perchè è l’età della luce o precipitare repentinamente perché è l’età dell’oscurità.
Come per gli adolescenti e gli adulti, anche per i bambini la terapia è un viaggio che conduce a se stessi. Ma se per i primi il viaggio porta alla consapevolezza e alla cura della propria interiorità, per i secondi il percorso terapeutico termina con la proclamazione al mondo del loro “essere-così”.
La comprensione e la cura, non dipendono dalla risoluzione di problemi, bensì da un percorso personale, ogni volta inedito, fondato sulla condivisione di esperienze e di vissuti, che aprono la strada alla trascendenza e al superamento di se stessi.